Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FUGA.
Apri Voce completa

pag.578


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» FUGA.
FUGA.
Definiz: Sost. femm. L'atto del fuggire, Il partire subitaneo e precipitoso, ovvero presto e segreto, da un luogo, per paura o per sottrarsi a un pericolo, o a qualche grave danno.
Dal lat. fuga. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 228: I quali non potendo sostenere li Greci per la moltitudine, al soccorso della fuga si convertirono.
Esempio: Liv. Dec. 1, 25: Tu, che se' padre degli Dii e degli uomini, ritornali addietro almeno di qui, e togli la paura de' Romani, e arresta qui la sozza fuga.
Esempio: Dant. Purg. 13: Rotti fur quivi e volti negli amari Passi di fuga.
Esempio: Vill. G. 875: Disposti.... di volere anzi morire in battaglia, che di morire di fame, chè la fuga non avea luogo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 80: Un cavallier lo desta, Dicendogli che fia fatto prigione, Se la fuga non è via più che presta.
Esempio: Nard. Stor. 1, 413: Essendo assaltati improvvisamente, furono danneggiati da' Franzesi grandemente,... benchè la ritirata degli Spagnuoli fusse medesimamente una precipitosa fuga.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 26: Altri danno alla fuga i piè tremanti, Danno altri al ferro intrepida la mano.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 69: Per la strettezza del sito.... non vi si potevan fare lunghe fughe o cacciate.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 616: Ma il nemico stimando che tutta la gente regia fosse di già sopra giunta, o la maggior parte, caduto d'animo e convertita in fuga la ritirata, ec.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 365: Il rimanente de' regj, dopo l'uccision de' migliori, preferì la fuga al contrasto.
Esempio: Niccol. Op. 1, 367: Cadono i più feroci; altri alla fuga Volgono i piè tremanti.
Esempio: Manz. Poes. 858: Tutto ei provò: la gloria Maggior dopo il periglio, La fuga e la vittoria, La reggia e il tristo esiglio.
Esempio: Capp. Econ. 366: Le proscrizioni, le fughe dispersero molti cittadini.
Definiz: § I. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 328: Questo liquefarsi le palle di piombo, che quattro versi di sopra disse il Sarsi che si conferma con esempli cotidiani, adesso dice accader così di rado, che, come cosa insolita, vien riputato quasi un miracolo. Or questa gran ritirata ci assicura.... che ei si conosce molto bisognoso di schermi e di fughe.
Definiz: § II. E con un compimento retto dalla particella In, vale Il rifuggirsi prestamente e nascosamente nel luogo indicato dal compimento. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 208: E se mi si ricercasse se si possa fare altro poema di Cristo, ma particolarmente se si possa fare altra tragedia; direi che la sua fuga in Egitto fosse convenevol soggetto di tragedia.
Definiz: § III. Quindi Fuga in Egitto, dicesi Quella pittura o Quel bassorilievo, e simili, che rappresenta il rifuggirsi di San Giuseppe con la Vergine e Gesù in Egitto, come viene narrato dagli Evangelj. –
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 1, 242: Fra queste [pitture] è la Fuga in Egitto, segata da una muraglia, e dal sig. Paoletti ingegner valente trasferita in un salone dell'Accademia.
Esempio: E Lanz. Stor. pitt. 2, 188: In Roma non è [l'Orbetto] in grande stima per quadri da stanza, com'è il Sisara de' Colonnesi; e per tavole da chiesa, com'è a S. Romualdo la Fuga in Egitto.
Definiz: § IV. E per Modo di salvarsi, di liberarsi, e simili, fuggendo; anche figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 27: Tremò colui, nè vide fuga o scampo Dalla presente irreparabil morte.
Esempio: E Tass. Dial. 3, 344: Se tanto è simile l'amore a l'amicizia, che siano per poco l'istesso, dubito de la costanza de l'amicizia medesima, e non veggo altra fuga, o altro refugio, che la distinzione: perchè, ec.
Definiz: § V. E per semplicemente L'atto dell'andar via, dell'allontanarsi, da un luogo in fretta; Il partirsi velocemente, Lo scappare; anche con termine retto dalla particella Da, e indicante la persona, il luogo, e simile, da cui si fugge; ed altresì L'abbandonare esso luogo. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Avvegnachè la subitana fuga Dispergesse color per la campagna.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 60: Fuggì soletto [Rinaldo].... Giunse nel campo in region remote. Nobilissima fuga, e che l'imiti Ben degna alcun magnanimo nipote.
Esempio: Metast. Dramm. 9, 132: Fuggi, e fuggendo Serba almen la tua gloria; Che la fuga in amor pure è vittoria.
Definiz: § VI. Per similit., dicesi di gas, e anche di acqua, quando per rottura di qualche canale si spandono fuori.
Definiz: § VII. Pure con un termine retto dalla particella Da, vale anche L'atto del sottrarsi a ciò che è espresso dal suo termine, L'atto dell'evitarlo, dello schivarlo; più che altro figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 366: La disonestà si risana con queste due qualità de' rimedj; con l'orazione, e con la fuga dalle occasioni cattive.
Definiz: § VIII. E per Movimento, Moto, celere; Il correre, o Il trascorrere, rapidamente; detto più che altro di cose, e usato più spesso in locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 60: E, per troppo spronar, la fuga è tarda.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 152: Chi si fosse abbattuto a cavar la palla dal ghiaccio in quell'istante che l'acqua pigliava quella velocissima fuga, assolutamente alcuna notabile alterazione seguir in essa averia veduto.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 342: La vita fugge. La fuga è un corso affrettato.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 343: E più disse con dire fugit, che se avesse detto volat, perciocchè il volo non porta seco l'idea della rattezza come la fuga.
Esempio: Crudel. Rim. 9: Risveglino le dita Voce di corde d'oro Nel cimbalo sonoro, Che grato e maestoso Nel viaggio armonioso, E la fuga e 'l riposo agli altri addita.
Esempio: Giust. Vers. 92: Chi nacque al passo e chi nacque alla fuga.
Definiz: § IX. E figuratam. per Il succedersi frequentissimo e non interrotto di atti o di cose simili. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 190: I quali [leggitori] ingannati da quella continuata serie e fuga di lettere, non sapeano ove fermarsi.
Definiz: § X. Prendesi talvolta per Fretta grande nell'operare, Precipitazione; comunemente Furia. –
Esempio: Ros. Vit. 40: Non far mai nulla in tanta fuga, che tu non regga el principio, e poi el fine.
Definiz: § XI. E trovasi per Direzione, o Parte, donde una cosa fugge, va via con rapidità, passa precipitosamente, e simili; che anche si disse Fuggimento. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 355: La sommersione de' retrosi nelle acque veloci sarà contro all'avvenimento dell'acqua, e nelle acque tardi sarà inverso la fuga di tali acque.
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. acq. 425: Quella [bocca] verserà meno acqua, che avrà li lati più obliqui verso la fuga della medesima corrente.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 434: L'occhio posto indietro alla fuga del vento, non vederà mai nessuna foglia di qualunche pianta, se non da rivescio, salvo quelle, ec.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. appr.: Molto più chiari paiono gli alberi e prati risguardando quelli di dietro alla fuga del vento, che inverso il suo avvenimento; e questo nasce che ciascuna foglia è più pallida da rivescio, che dal suo dritto.
Definiz: § XII. Trovasi detto figuratam. di un pezzo d'artiglieria, per Impeto nel retrocedere quando si scarica. Lo stesso che Foga. –
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 504: Sotto metteremo gagliardi tavolini da fare le piatteforme; ed acciò che i pezzi non riculino troppo, gli metteremo le braghe alquanto lunghe per dargli la fuga misurata.
Definiz: § XIII. Term. musicale. Composizione, per lo più di genere scolastico, nella quale un soggetto o tema proposto da una parte viene di poi ripetuto con diverse alterazioni da un'altra parte o da più parti, secondo le regole su ciò stabilite dal contrappunto. Talora prendesi anche semplicemente per Imitazione. –
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 82: Aggiunghiamo in oltre a' sopradetti impedimenti, che per fare quelle lor fughe, dritte o roverse che se le dichino, l'osservazioni delle quali, non solo molte volte ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 9: Veggo L'autore comandar lo stare in tuono, Lodare assai i passaggi e più le fughe.
Esempio: E Buonarr. Oraz. I, 3, 242: I musici, se io non sono errato, quei loro concetti musicali, dove le note in un certo modo si van seguendo, e si raggiungono l'une l'altre a modo di persone che, scaramuccianti, queste fuggono, e altre ad esse corron dietro,... costumano di addomandar fughe con metaforica proporzione.
Esempio: Don. Comp. Music. 99: Cantare con artifiziose musiche parole in prosa.... e cose diverse in un medesimo tempo, e con molte ridette, fughe, ed imitazioni, ed in sì fatta guisa, che, per quello che tocca alla parte materiale del concento, che sono i suoni e le consonanze, appena si può sentire cosa più grata.
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. Pref. 2, 7: La fuga.... e la repplica, o reditta di una particella, ovvero di tutta la modulazione fatta da una parte grave, ovvero acuta della cantilena: da un'altra parte, ovvero dalle altre parti del concento, procedendo l'una dopo l'altra per alquanto spacio di tempo per gl'istessi intervalli nello istesso suono o voce, ec.
Esempio: E Martin. G. B. Contrapp. 2, 8: Dalla natura e qualità del soggetto dipende molto il buono e cattivo esito della fuga, onde deve con ogni più esatta diligenza il giovane compositore procurare che sia perfetto in tutte le sue parti.
Definiz: § XIV. E dicesi anche Una successione di molte note eseguite rapidamente dal sonatore e dal cantante. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 13, 70: Sembrando istrutta dai cantor più saggi, Or va formando tortuosi giri, Or crudezze, or dolcezze, ora passaggi, Or fughe lievi, or tremuli sospiri.
Esempio: Salvin. Colut. 29: Camminando, sonava una tal fuga Di cennamelle villanella, e dolce.
Definiz: § XV. E per similit. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 211: E quel verso che essi trillarono, e quei passaggi, e quei gorgheggi, e quelle fughe che fecero, che voi gli giudicaste animati usignioli e vere passere delle Canarie,... fu un vibrarsi quasi a tempo di suono, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 318: Ad un vicino Rosignoletto, che gorgheggi e fughe Dal suo pendulo carcere mandava, Taci, gridò.
Definiz: § XVI. In locuz. figur. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 88: E però, primachè a viola a gamba Una fuga mi suonin di concerto, A casa Pigolon vogl'ir di gamba.
Esempio: Not. Malm. 2, 612: Prima che a viola a gamba, ec., intende, Primachè d'accordo se ne fuggano.
Definiz: § XVII. Fuga di stanze, di camere, e simili, vale Serie o Quantità di stanze, di camere, e simili, che siano fra loro sulla medesima dirittura, e con usci di comunicazione posti sulla stessa linea; detto per estensione anche di una serie di usci o di porte in dirittura e a riscontro fra loro. –
Esempio: Bald. Pros. 550: Vi sono (nel palazzo) fughe di porte, e rincontri bellissimi, e vedute di finestre molto vaghe.
Esempio: Segner. Op. 4, 688: Prima passano.... all'immaginativa;... e da questa, come per una lunga fuga di camere, all'intelletto.
Esempio: E Segner. Mann. dic. 22, 1: Ond'è, che quella udienza che Dio dà loro, è simigliante a quella ch'oggi dan tutti i Principi per grandezza, cioè sol dopo una lunga fuga di stanze.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 4, 483: Quanti di quelli che.... non degnavano o concedevano in grazia di farsi vedere, dopo una fuga di camere, quasi Numi dopo cortine, vanno qui frammischiati colla feccia del popolazzo!
Definiz: § XVIII. Di fuga, usato coi verbi Andare di fuga, Camminare di fuga, Correre di fuga, e simili, è maniera avverbiale, che vale Rapidamente, Velocemente; e dicesi così di persone, come di cavalli, e simili.
Definiz: § XIX. Usasi anche per In fretta, In furia, Alla sfuggita. Così diciamo, per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Non ho potuto ancora discorrere con Tizio della tal faccenda, perchè l'ho visto a mala pena di fuga.
Definiz: § XX. In fuga, posto avverbialm., vale Fuggendo; anche per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 33: Per correr dietro alle vermiglie gote.... De la donzella, ch'in fuga percuote La sua giumenta.
Esempio: Leopard. Poes. 71: E preme in fuga l'odorate spiagge (parla di un rivo).
Definiz: § XXI. E usato a modo di aggiunto, per Fuggente, Fuggitivo. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 127: Vedersi.... venuto in disgrazia degli amici, gli amici e i conoscenti da tutti i lati in fuga, ec. (qui figuratam.).
Esempio: Manz. Poes. 76: Schierati ei sono; e i nostri Chi qua, chi là, senz'arme, in fuga.
Definiz: § XXII. Andare in fuga, Mettersi in fuga, Porsi in fuga, Volgersi in fuga, e talora Abbandonarsi in fuga, Convertirsi in fuga, Gittarsi in fuga, Tornare, in fuga; e altresì Darsi alla fuga; sono locuzioni che valgono Fuggire, Scappare. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 125: Ma i Fiorentini vigorosamente sostennono e i cavalieri pinsono al poggio all'aiuto del popolo, che combatteano co' Volterrani, onde essi Volterrani si misono in fuga.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 314: O noi morremo per niente; o forse mancherà loro il cuore, e nasconderansi e gitteransi in fuga, o in altri vili rimedj.
Esempio: Liv. Dec. 1, 25: Aspramente i Romani cominciaro a rinculare e tornare in fuga.
Esempio: Vill. G. 769: I quali non ressono, ma si misero in fuga.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 9: Contrarj ai voti poi furo i successi; Ch'in fuga andò la gente battezzata.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 12, 82: Vide costui quanto il morir sia meglio, Che con suo disonor mettersi in fuga.
Esempio: Bern. Orl. 36, 23: Or non è più chi star voglia alla festa, Vanno in fuga le bestie e le persone.
Esempio: Alam. L. Gir. 22, 122: E confortando quei veloce sprona Ove Giron ne ancide quanti truova, Fa ritornar chi in fuga s'abbandona, E la già spenta guerra ivi rinnuova.
Esempio: Nard. Stor. 1, 422: Restando i fanti spogliati della loro cavalleria, dopo l'aver fatto la resistenza che fu loro possibile, si misero in fuga.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 49: Parte de' vivi ancora in fuga vanno, Della gran mole al fulminar smarriti.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 408: Saranno ammazzati nella campagna aperta tutti quelli che si daranno alla fuga.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 29: Ma vedute che l'ebbero (le lance), sì com'erano inferiori non meno d'animo che di forza, così lasciarono di combattere, e si posero in fuga verso Oriscot.
Definiz: § XXIII. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 8: Sì traviato è 'l folle mio desio A seguitar costei, che 'n fuga è volta.
Definiz: § XXIV. Cacciare in fuga, Mettere in fuga, Muovere in fuga, Volgere, e simili, in fuga; sono locuzioni che valgono Far fuggire, Fugare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 4: Il paladin col suono orribil venne Le brutte Arpie cacciando in fuga e in rotta.
Esempio: Alam. L. Gir. 3, 65: Quando vide la gente che avea tolta A difender di danno, e darle il vanto Che in così poco tempo in fuga è volta Nè si arresta un sol pur in alcun canto.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 5: Quivi dunque trattenendosi e vivendo l'esercito, assaltava d'improvviso i barbari, i quali erano al piano, e, lanciando loro dardi da quegli alti e precipitosi luoghi, senza fatica alcuna metteva in fuga i nemici.
Esempio: Cellin. Vit. 107: Quei quattro giovani tanto mirabilmente strignevano la corte [del Bargello], che.... sanza metter mano all'arme, quei giovani mettevano la corte in fuga.
Esempio: E Cellin. Vit. 108: Voltossi agli altri con tanta virtù ed ardire, che tutti lui solo gli metteva in fuga.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 24: Or quando ei solo ha quasi in fuga volto Quel primo stuol delle Francesche genti, Giungono ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 54: Egli ancor dal suo lato in fuga mosse, Le guardie, e ne' ripari entrò d'un salto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 9: Essendo di poi seguita la giornata a Delio, ove furono gli Atoniesi messi in fuga, Alcibiade a cavallo trovò Socrate a piede che si ritirava con pochi.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 133: Essendosi adunque fatto ad un tempo da tutte le parti lo sforzo, fu rotta e messa in fuga la gente d'Icete.
Esempio: Bentiv. G. Relaz. 1, 52: Onde Lodovico, posto in fuga e disfatto, si ritirò subito nuovamente in Germania.
Definiz: § XXV. E figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 602: Mette in fuga tutti quanti Li nimici e lor coorte.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 50: Al cor gli agghiaccia Ogni nativo ardire, e 'n fuga il caccia.
Esempio: Martin. T. V. 10, 23: Sieno svergognati e sconturbati altamente tutti i miei nemici, sieno volti in fuga.
Esempio: E Martin. T. V. 10, 36: Perchè tu hai messo in fuga il mio nemico.
Definiz: § XXVI. Dare la fuga, si disse per Dare la caccia, Perseguitare; anche per similit. –
Esempio: Capp. G. Comment. Pis. 263: A Sforza, mentre che gli seguitava, fu morto sottogli il cavallo e rimase a piede, e fu a grandissimo pericolo, pure si ridusse a salvamento nella bastìa; e mentre che davano la fuga a' Pisani, tolsono loro parte delle loro bandiere.
Esempio: Speron. Op. 4, 416: La terza volta giocorno a correre, e fu lor data la fuga da' lor nemici.
Definiz: § XXVII. Essere in fuga, si usò per similit. a significare Esser sul punto di partire in fretta. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 363: Vi ho da dir mille altre cose, ma non mi sovvengono e sono in fuga.
Definiz: § XXVIII. Metter in fuga, riferito a sospiri, trovasi poeticam. e figuratam. per Fare sospirare. –
Esempio: Dant. Inf. 30: La rigida giustizia, che mi fruga, Tragge cagion del luogo, ov'io peccai, A metter più gli miei sospiri in fuga.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 771: A metter più gli miei sospiri in fuga, cioè a farmi sospirar più spesso.
Definiz: § XXIX. Mettersi a corso della fuga, trovasi per Correre a tutta velocità a modo di chi fugge per scampo. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 116: Gli Arabi, per la moltitudine de' Tunisei, furono costretti a mettersi a corso della fuga.
Definiz: § XXX. Prender la fuga, vale Fuggire, Scappare. –
Esempio: Tass. Gerus. 9, 95: La fuga è presa, Altri getta lo scudo, altri la destra Disarma.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 331: Potiamo sperar grosse prede ancora dalla precipitosa fuga, che senza dubbio piglieranno i nemici nell'abbandonar l'assedio di Goes.